hell house

Scena 1

In un film che parla di possibilità oscure e tetre, questa diva dalla pelle scura si adatta allo stampo di ciò che la tua mente potrebbe evocare quando cerca di assegnare un volto e un corpo al cieco dell'orrore e della sessualità di Hell House.

Scena 2

La bomba britannica Layla Jade si dà da fare nel ventre bollente della Casa. Si comporta in questo modo perché prova dei veri sentimenti per l'uomo che sta entrando in casa sua o perché la Casa si è impossessata della sua anima più di quanto abbia mai voluto condividere?

Scena 3

I film dell'orrore hanno sempre fatto della scena della doccia un punto fermo delle loro produzioni, Kianna forse non è così inquietante come Norman Bates in Psycho, ma di certo è molto più sexy. Chi se ne frega se riesce a farti venire il cuore in gola per la paura, purché riesca a farti venire lo sperma in gola per la lussuria.

Scena 4

Questo filmato sulla cucina sembra prendere in prestito una mosca sul nido del cuculo, tranne per il fatto che questa ragazza è molto più divertente da guardare di Jack Nicholson. Non c'è niente contro Jack, è un grande attore e tutto il resto, ma non ha una figa come quella di questa ragazza!

Scena 5

Il mix di horror e oscenità è diventato un punto fermo della fine degli anni '90, anche se si tratta certamente di un gusto acquisito. Dai vampiri a questo lungo pazzo, alcuni produttori porno hanno deciso che è una buona idea cercare di spaventarti per farti venire.

Scena 6

È più sexy guardare queste ragazze mentre si sditalinano il buco del culo da sole o mentre si danno da fare l'una con l'altra oralmente e digitalmente? È difficile dirlo, quando si scopano da sole non c'è dubbio che sappiano esattamente cosa stanno facendo... ma quando si scopano a vicenda si capisce che ti stanno dando un po' più di loro stesse.

Bonus Scena 1

Una delle cose più divertenti che potresti mai vedere in tutta la tua vita è una pornostar che ti ricorda che un film come questo è di fantasia, come se questi stupidi idioti fossero confusi sul fatto che la Casa in cui lavorano sia voluta o meno.